come proposta di un viaggio alla ricerca della propria interiorità,
che sappia esplorare la fantasia,
l'immaginazione e lo stato del sogno,
che riempia la solitudine con note d'amore"
Ezio Goggia
sempre in ciò che vi è di misterioso e non misurabile.
Se di un'opera si può cogliere tutto,
allora vuol dire che ha perduto la sua magia e la sua attrattiva...
un'opera i cui confini siano chiaramente definiti trasuda mortalità,
e questo è ciò che non tollero nell'arte."
G. Mahler
BIOGRAFIA

L'ARTISTA
Ho frequentato lo studio dell’artista Francesco Coter fin dagli anni della giovinezza, dove ho appreso i principi dell’arte figurativa. Ho conosciuto in quei tempi i pittori bergamaschi Ernesto Quarti Marchiò e Sandro Pinetti, che avevano frequentato i corsi della Accademia Carrara sotto la guida di Ponziano Loverini; ho conosciuto e frequentato vari artisti contemporanei quali Ernesto Coter, Cesare Benaglia, Gianluigi Lizioli e Giuseppe Milesi, stimato professore di figura presso la Accademia di Belle Arti di Bologna; persone tutte appartenenti ad una generazione di artisti quasi completamente scomparsa.
Grazie a loro ho appreso conoscenze specifiche non solo in ambito pittorico ma anche nell’ambito della critica artistica, della poesia, della letteratura e della musica, e attraverso di loro mi è giunta la narrazione delle loro ricerche e delle loro faticose sperimentazioni oltre che la eco degli insegnamenti dei loro stimati maestri, da Gontardo Barbieri a Trento Longaretti.